La Città dei Sogni. Il Romanzo di Torino

Romanzo ambientato nella Torino del dopoguerra, tra il 1945 e la fine degli anni Cinquanta. E’ la Torino appena uscita dai tremendi anni di guerra, rovinata e sfregiata dalle bombe, che un po’ alla volta si solleva dalla distruzione e dalle ferite e riprende la sua vita normale, le consuetudini che la parentesi bellica aveva impedito. E segnano questi anni vari avvenimenti storici che incidono sulla vita della città, le elezioni del 1948, la tragedia del Grande Torino a Superga, la morte di Pavese, la caduta della Mole. Anni visti e narrati nel romanzo con continui rimandi tra passato e presente da chi dice “io” attraverso la lente della memoria e il volo della fantasia.
Il romanzo si divide in tre tempi. Il primo tempo, Cit Turin, è quello dell’infanzia e della prima scoperta della città; il secondo tempo, Il volo del cigno, è centrato sulla storia di una professoressa di una scuola media nella Torino degli anni Cinquanta; il terzo tempo, Al di là di quelle montagne, riflette gli anni della adolescenza e della prima giovinezza, e dei primi amori contro lo sfondo di una perduta città.
Il romanzo è calibrato tra invenzione e memoria, tra fantasia e documentazione: potrei usare la definizione di mémoires imaginaires, qui il dato biografico è di continuo insidiato avvolto nascosto dall’esigenza narrativa. Un romanzo che si modella su un dato autobiografico, e cioè il rapporto tra l’autore e la sua città. Ma l’autore vuol chiarire, appunto, che questa è la sua città come lui l’ha vista e la vede, come l’ha vissuta e la vive, e quindi in tal senso il dato realistico è superato da quello fantastico, la memoria dall’invenzione. Due i protagonisti del romanzo: il giovane che vive gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza e della prima gioventù; e poi una città vista e rivissuta nelle sue strade e nella sua anima, e che ha come punto focale un quartiere, il Cit Turin, zona torinese che non aveva trovato sino ad ora alcun narratore. Una Torino plasmata tra ricordo e immaginazione, una città reale e sognata.