Stampe di Torino

Il libro è suddiviso in undici capitoli, ognuno preceduto da una tavola di Maria Rosa Gaude ed è chiuso da Una breve giustificazione finale:

Stampe di Torino. Tre tempi.

Primo tempo.

Secondo tempo

Terzo tempo.

Una piazza, un palazzo, un giardino.

Piazza Maria Teresa e il generale Pepe

Palazzo Barolo

I giardini reali

Passaggi torinesi.

Febbraio 1956

Torino e la Bohème

Un percorso

Una chiesa e una casa

Il duomo

Via Susa 31

Il testo si inserisce in una precisa tradizione letteraria torinese, quella della “Guida sentimentale” che ha visto illustri esponenti da Mario Gromo a Filippo Burzio: la città vista prima che come realtà urbana come luogo del sentimento e della memoria. E’ un colloquio un po’ affettuoso ed un po’ amaro con la mia città, senza troppe nostalgie se mai con qualche rimpianto ed un po’ d’ironia. Ricordi ed indagini, riflessioni e rievocazioni, tra la memoria storica e quella personale, alla ricerca di Torino, tra vecchie stampe settecentesche e ottocentesche, negli angoli di vie e piazze risonanti di echi metafisici e risorgimentali, lungo le tracce di cronache antiche e recenti, nel cuore di remoti favolosi inverni, al riparo delle mura di antichi palazzi barocchi.

Informazioni aggiuntive

Titolo

STAMPE DI TORINO
Tavole di Maria Rosa Gaude

Edizioni

Mario Astegiano Editore, Marene 2001, pp. 110

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