Un Anno in Europa

COME SCRITTORI, PITTORI E MUSICISTI HANNO VISTO E RACCONTATO I DODICI MESI DELL’ANNO

Ho voluto con questo libro mostrare come gli scrittori, i pittori, i musicisti d’Europa (naturalmente soltanto alcuni tra di loro) hanno rappresentato i dodici mesi dell’anno, come li hanno visti, come ne hanno fatto sfondo o argomento di una loro creazione. Collocare un’opera d’arte in un tempo dell’anno o in un altro non è cosa indifferente alla sostanza dell’opera stessa: riusciamo a pensare il ciclo di lieder schubertiani Winterreise trasformato in un Sommerreise? O i racconti di Feria d’Agosto di Pavese in uno scenario invernale? C’è quindi un motivo intimo che spinge quello scrittore o quel pittore o quel musicista a scegliere un mese invece di un altro. E noi oggi “leggiamo” i mesi dell’anno non solo attraverso i loro tratti agricoli o umani o meteorologici ma anche secondo l’immagine che ne hanno dato una poesia, un quadro, una musica. Ed ecco l’Agosto assolato, colorato e sonoro, attraversato da mitologiche presenze, di D’Annunzio, e quello rurale e notturno di Pavese; e il Febbraio innevato di cacciatori e contadini di Bruegel e quello liberty dell’Esposizione torinese del 1911 di Guido Gozzano; il Settembre stanco e svanente di Richard Strauss e quello dorato e vigoroso di Keats.

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Titolo

UN ANNO IN EUROPA
COME SCRITTORI, PITTORI E MUSICISTI HANNO VISTO E RACCONTATO I DODICI MESI DELL'ANNO

Edizioni

Araba Fenice, Boves 2019, pp.195
prefazione di Luca Mercalli

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